Lettera pagina

Vivere bene in carcere: il ruolo del Programma di Educazione alla Pace (PEP)

Essere privati della libertà non significa necessariamente vivere un’esperienza solo negativa. Per alcuni detenuti, il periodo di detenzione diventa un’occasione di crescita personale e di riflessione, grazie a programmi riabilitativi strutturati come il PEP (Programma di Educazione alla Pace). Questo percorso offre strumenti concreti per affrontare la vita dietro le sbarre con una nuova prospettiva, favorendo il benessere mentale e la costruzione di un futuro migliore.

La lettera qui di seguito, scritta da un detenuto nel carcere di Opera che sta seguendo il PEP, racconta come questo può succedere:

Tra il gossip carcerario alcuni detenuti mi parlavano di questo corso in cui si vedevano dei video e sembrava che in quell’ora tu fossi in un altro mondo diverso dal mondo delle sbarre.

Spinto dalla curiosità feci la domanda per iscrivermi al ciclo successivo.

Come disse il sommo Vate Dante il giorno in cui partecipai alla prima sessione “Mi ritrovai in una selva oscura con il mio pensiero” Si, proprio così fu il primo effetto vedendo le parole di ognuna delle dieci sessioni:

Pace, apprezzare, forza interiore, consapevolezza di sé, chiarezza, comprensione, dignità, scelta, speranza, felicità.

Che paroloni pieni ognuno di significato!

Mamma mia che incubo mi pervase, anche se l’atmosfera quel pomeriggio appariva molto amichevole, dava… pace e gli stessi volontari sembravano persone che volessero metterci a nostro agio e volerci far vivere dei veri momenti di pace e libertà e fui colpito dalla loro umiltà e semplicità.

Col passare dei video capii che questa volta il gossip carcerario aveva centrato l’obbiettivo non per la sintesi, ma per me stesso, perché volevo riscoprire cosa significasse essere in pace con me stesso.

Riflettei a lungo per tutta la lezione sulla frase indicata come cappello iniziale della prima sessione:

La pace è possibile perché noi esistiamo. Possiamo vivere in pace perché la pace è dentro di noi. La pace è un’esigenza fondamentale per l’uomo. Deve essere sentita dentro di noi.

Prem Rawat – sessione 1 – La Pace

Alla fine di quella lezione ringraziai un mio amico che aveva già frequentato ben quattro volte questo corso e aveva speso delle belle parole per farmi iscrivere, non era solo il grazie convenevole, ma qualcosa in me era scattato, cominciavo la mia risalita verso il risentirmi in pace con me stesso e questo poi si rifletteva nel mio quotidiano, non solo nei miei pensieri e azioni, ma anche nei rapporti con gli altri.

Ho soprannominato questo corso: “Back to the future in una nuova area di noi stessi piena di fiducia e consapevolezza in modo che prevalga il lupo buono che c’è in ognuno di noi rispetto al lupo cattivo.

 

Un partecipante al Corso di Educazione alla Pace

Carcere di Opera Milano

Share This